20 anni di Trasfigurazione

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20 anni di Trasfigurazione

7 Mar 2021

Il 7 marzo 2001 con il rito solenne presieduto dal Cardinale Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, alla presenza di numerosi Vescovi delle Marche, veniva dedicato l’altare della nuova cappella del Seminario Regionale. Il 7 marzo 2021 ricorrono i 20 anni.

Nella serata di Domenica la comunità del seminario ha fatto memoria della dedicazione della cappella avvenuta il 7 marzo 2001, con l’allora rettore mons. Antonio Napolioni, oggi vescovo di Cremona. 

Con grande gioia e gratitudine ci siamo riuniti per celebrare l’Eucaristia, presieduta da mons. Angelo Spina, arcivescovo della diocesi di Ancona-Osimo, e rendere grazie per questi 20 anni di trasfigurazione. Tanti infatti i seminaristi, i sacerdoti e anche i laici che sono passati nella nostra cappella e che hanno accolto l’invito dell’icona a assumere gli stessi sentimenti di Cristo Gesù lasciandosi, per opera della Spirito Santo, sempre più da Lui trasfigurare.

Inoltre in vari momenti del Banchetto Nuziale tutta la comunità ha pregato per i seminaristi che si stanno preparando per i rispettivi passaggi di cammino: ammissione agli ordini sacri, lettorato, accolitato, diaconato e presbiterato. 

Ecco le parole con cui don Claudio Marchetti nostro rettore ha aperto la Celebrazione Eucaristica:

«Vogliamo condividere la gioia per un Padre che non si stanca mai di chiamare alcuni dei suoi figli giovani e meno giovani, per servire le Chiese locali di questa nostra terra delle Marche. Siamo certi che in questa cappella, cuore di questa Comunità, si impara a vivere la gioia del Signore che è la nostra forza. Da qui ogni giorno si riparte per vivere un nuovo giorno con la consapevolezza che, come stamane il Papa Francesco ha ricordato alla Chiesa di Bagdad: la prima e l’ultima parola è di Dio che ha vinto il peccato e la morte. Eccellenza, grazie a lei questa sera sentiamo la vicinanza di tutti i nostri vescovi, ma ci sentiamo in comunione con tutti i vescovi che venti anni fa erano presenti il giorno della dedicazione…E ora, un cuor solo e un’anima sola e con gioia, eleviamo il nostro ringraziamento al tre volte Santo e preghiamo gli uni per gli altri in particolare per i passaggi che i seminaristi sono chiamati a fare in questo anno.»